POR FESR 2021-2027: introduzione al Bando in scadenza il 22 marzo 2024
Inizia un’epoca di rinnovamento e progresso per le imprese toscane con l’introduzione dell’azione 1.1.4 “Ricerca e sviluppo per le imprese anche in raggruppamento con organismi di ricerca” del Programma Operativo Regionale del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, più comunemente noto con l’abbreviazione di POR FESR 2021-2027.
Questa iniziativa rappresenta un’importante occasione per le imprese della regione, puntando a incoraggiare e sostenere la ricerca e lo sviluppo in ambiti cruciali. È un passaggio fondamentale per le imprese che desiderano esplorare nuove frontiere nella ricerca industriale e nello sviluppo sperimentale.
L’obiettivo è chiaro: favorire progetti orientati al mercato, pronti a entrare nelle fasi di applicazione e produzione, indicando così la strada verso l’innovazione sostenibile e il progresso tecnologico.
Chi può trarne beneficio?
Una delle caratteristiche distintive del bando è la sua capacità di adattarsi a varie dimensioni e tipologie imprenditoriali.
L’intensità dell’agevolazione è dunque pensata per essere flessibile e adeguarsi a diversi tipi di imprese, così come le percentuali di finanziamento variano a seconda del tipo e della dimensione dell’impresa, da quelle più piccole a quelle più grandi, sia singole che in cooperazione, garantendo che ogni impresa possa ricevere il sostegno più adeguato alla sua natura e alle sue esigenze specifiche.
In effetti possiamo distinguere due filoni, entrambi appartenenti a questo bando ma che si differenziano per il target a cui si rivolgono e per la natura e la scala dei progetti che intendono sostenere.
Identifichiamoli con “Bando 1” e “Bando 2”:
Il Bando 1 corrisponde alla categoria di progetti denominata “Progetti strategici di ricerca e sviluppo”. Questo bando è specificamente indirizzato alle Grandi Imprese in cooperazione con almeno tre Micro Piccole Medie Imprese (MPMI), con o senza Organismi di Ricerca (OR), dunque lo scopo di questa sezione di bando è quello di incentivare la collaborazione tra imprese di diverse dimensioni e ovviamente promuovere progetti di ricerca avanzata e sviluppo sperimentale. Gli importi di finanziamento per questa categoria sono compresi tra 15 milioni e 3 milioni di euro offrendo un sostanziale sostegno ai progetti più ambiziosi.
Il Bando 2, invece, si concentra su “Progetti di ricerca e sviluppo delle MPMI e Midcap”. È quindi rivolto alle Micro Piccole Medie Imprese (MPMI) e alle MID CAP (imprese fino a 499 dipendenti), che possono partecipare sia individualmente che in cooperazione. Questa sezione si focalizza su progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, con l’obiettivo di sostenere dunque l’innovazione nelle imprese più piccole e medie, offrendo loro un’opportunità di crescita e sviluppo attraverso l’innovazione. In questo caso i finanziamenti vanno da 250 mila a 1,5 milioni di euro permettendo anche ai progetti più piccoli di trovare il supporto finanziario necessario per realizzare le loro idee innovative.
Tempo e risorse: il quadro completo
La durata dei progetti varia a seconda del bando, offrendo un periodo sufficiente per sviluppare idee complesse e ambiziose.
Il Bando 1, rivolto quindi alle Grandi Imprese in cooperazione con almeno tre Micro Piccole Medie Imprese (MPMI), prevede un periodo di 21 mesi estensibile di altri 3 mesi, mentre il Bando 2, indirizzato alle Micro Piccole Medie Imprese (MPMI) e alle MID CAP, si concentra su un arco temporale più breve, 15 mesi, anch’esso prorogabile di 3 mesi. Questa struttura temporale è pensata per adattarsi alla natura e alle esigenze di progetti diversi.
La dotazione finanziaria iniziale è generosa e testimonia l’impegno della regione Toscana nel sostenere l’innovazione. Con una dotazione iniziale di oltre 70 milioni di euro e una possibile integrazione fino a 125 milioni di euro, il bando è attrezzato per supportare una vasta gamma di progetti. Inoltre, vi sono riserve specifiche per le Aree Interne e Costiere, dimostrando un’attenzione particolare verso le esigenze territoriali diverse.
Comprensione dei criteri: come essere ammissibili?
La selezione dei progetti non si basa esclusivamente sui numeri. Il processo di valutazione prende in considerazione una varietà di fattori, come il grado di innovazione, la validità tecnica, l’efficienza produttiva e la redditività attesa.
Si tratta di un approccio olistico che cerca di identificare i progetti non solo finanziariamente validi, ma anche sostenibili e innovativi.
Questo metodo di valutazione garantisce che solo i progetti più promettenti e all’avanguardia ricevano il sostegno del bando.
Il percorso per ottenere il finanziamento passa attraverso la comprensione e l’adempimento di criteri specifici.
I progetti, non solo devono inserirsi nei domini tecnologici definiti dalla strategia regionale, ma devono anche rispettare i requisiti generali di ammissibilità.
Questo implica che le spese ammissibili siano variegate, includendo tutto ciò che è direttamente legato all’attività di ricerca: il finanziamento copre spese come il personale impiegato nel progetto, strumenti e attrezzature utilizzate, costi di consulenza (fino al 35% del costo totale del progetto), spese generali (fino al 15% dei costi diretti per il personale) e altri costi operativi ( fino al 15% del costo totale). Questo approccio garantisce supporto completo per vari aspetti necessari al successo del progetto.
Requisito principale per partecipare è avere dipendenti laureati da almeno 10 anni in discipline in ambito tecnico o scientifico (che coprono almeno il 35% di costo dell’intero progetto).
Il finanziamento: una spinta all’innovazione
Il bando offre diverse forme di sostegno finanziario. Nel Bando 1, le imprese possono beneficiare di sovvenzioni dirette e sovvenzioni sugli interessi, un mix che offre un supporto finanziario robusto e versatile.
Per il Bando 2, il quadro finanziario include contributi in conto capitale a fondo perduto e finanziamenti agevolati.
Questa varietà nelle opzioni di finanziamento riflette la comprensione del bando delle diverse esigenze e della natura dei progetti presentati.
Conclusione
Il bando RICERCA E SVILUPPO è più di una semplice opportunità di finanziamento; è un invito alle imprese toscane a intraprendere un viaggio verso l’innovazione e lo sviluppo sostenibile.
Con una dotazione finanziaria sostanziosa, un ampio spettro di spese ammissibili e un approccio flessibile e inclusivo, il bando si propone come un motore di cambiamento e progresso per l’intera regione.
Per le imprese che guardano al futuro, questo bando rappresenta una porta aperta verso nuove possibilità, spingendo i confini della ricerca e dello sviluppo verso nuovi orizzonti.
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Apertura Bando: 24 gennaio 2024
Chiusura Bando: 22 marzo 2024