Errori comuni nella richiesta di finanziamenti a fondo perduto: come evitarli
Se c’è un momento stressante per un imprenditore, è quello della gestione delle pratiche di accesso a finanziamenti a tasso agevolato e di contributi a fondo perduto. Può essere, infatti, un processo complesso e, passaci il termine, “confuso”, soprattutto se non si ha la piena padronanza di come funzioni la preparazione della pratica (con le giuste tempistiche da rispettare) e il rispetto di tutti i cavilli burocratici.
Abbiamo per questo pensato di guidarti con alcuni consigli in quelli che sono gli errori più comuni nella richiesta di contributi e finanziamenti a fondo perduto, che possono addirittura compromettere le possibilità di successo del tuo progetto. Con un po’ di preparazione e di conoscenza del processo, puoi evitarli. Noi di Markora siamo pronti ad assisterti in tutto l’iter, dalla scelta dei giusti investimenti, alla presentazione della domanda, fino alla rendicontazione finale.
Scopri di più sui nostri servizi di finanza agevolata, oppure continua la lettura per entrare nel vivo della guida.
Errori da evitare per la richiesta di finanziamenti a fondo perduto:
su quale reparto devi investire?
La richiesta di contributi dovrebbe sempre tenere conto delle priorità aziendali e dei reparti che richiedono maggiore supporto. Avere la piena consapevolezza di quale reparto debba avere la precedenza, tuttavia, non è così scontato.
Per valutazione delle priorità aziendali si intende una comprensione a 360° della tua realtà, della situazione attuale, delle opportunità future e delle sfide che potresti trovarti ad affrontare. Fare questa analisi ti aiuterà a determinare quali reparti debbano avere la precedenza e quale supporto sia necessario per garantire la crescita efficace dell’azienda.
Non puoi pensare di inviare una richiesta di contributi senza personalizzarla in base alle tue priorità, così da dimostrare in maniera esaustiva e chiara come i contributi verranno utilizzati per sostenere lo sviluppo dell’azienda. Pratiche poco chiare o non focalizzate su obiettivi raggiungibili e concreti difficilmente avranno l’approvazione dei tecnici. Non dimenticarlo.
1.Non trascurare la preparazione di un’adeguata analisi di fattibilità
L’analisi di fattibilità è un elemento cruciale del processo di richiesta di contributi a fondo perduto. Sei sicuro di sapere in cosa consiste e come prestare alla sua realizzazione la giusta importanza?
L’analisi di fattibilità è quel documento che attesta la fattibilità del progetto, inclusi i costi, i tempi di attuazione e le risorse disponibili. Deve quindi tenere conto delle opportunità future, dei risultati attesi e delle sfide che il progetto affronterà sul suo percorso.
Come puoi intuire, senza un’adeguata analisi di fattibilità è difficile dimostrare che il progetto è fattibile e che i contributi verranno utilizzati in modo responsabile ed efficiente. Si tratta di un errore abbastanza comune nella richiesta di contributi a fondo perduto quando, presi da tanti documenti e certificazioni, non si riesce a dare la giusta importanza ad ogni elemento. Il nostro consiglio è di iniziare a lavorare sulla documentazione già prima, una volta individuati i settori o i reparti nei quali investire. Cominci a capire perché l’aiuto di un professionista è così importante?
2.Una proposta dettagliata e ben strutturata è alla base del successo
Un’altra importante considerazione da tenere presente quando si chiedono contributi è la preparazione di una proposta dettagliata e ben strutturata. La mancanza di una descrizione accurata del progetto, delle sue finalità e dei suoi obiettivi, nonché di un piano per la sua attuazione e una stima dei costi, è un errore comune di chi si appresta a chiedere contributi o finanziamenti a fondo perduto.
Il tuo intento dev’essere quello di poter dimostrare agli enti che dovranno valutarlo, che il tuo progetto merita di essere finanziato. È importante includere informazioni sul modo in cui i contributi verranno utilizzati e sui risultati attesi, oltre a fornire informazioni sufficienti sul tuo team o sulla tua organizzazione.
Il tuo progetto deve essere realizzabile e credibile, e tu devi essere il primo ad avere piena fiducia nella sua riuscita. Includi informazioni sulla storia della tua organizzazione, sulle specializzazioni che avete, le realizzazioni compiute e sulla vostra reputazione. Racconta delle competenze e dell’esperienza del tuo team. Può sembrarti strano, ma è molto importante,
Non dimenticarti, inoltre, di fornire informazioni sulle modalità di gestione dei fondi e sulla rendicontazione: potrai così dimostrare che i contributi verranno utilizzati in modo responsabile e trasparente.
3.Sei consapevole dei preventivi e delle spese future della tua azienda?
La richiesta di contributi dovrebbe sempre essere supportata da una stima dei costi e da un elenco delle spese future per l’azienda. Per costi intendiamo anche gli investimenti che prevedi saranno necessari per l’attuazione del progetto, ma anche quelli che dovrai sostenere per il mantenimento e lo sviluppo del business.
Senza questo elenco dettagliato è difficile valutare la fattibilità del progetto e le possibilità di successo a lungo termine.
Mantieni sempre lo sguardo avanti verso le nuove prospettive e le opportunità del futuro, soprattutto se vuoi chiedere finanziamenti o contributi. In fondo è questo il loro scopo, e il tuo business ti ringrazierà.
4.Ricordati di seguire le linee guida per la richiesta di contributi
Ogni bando di contributi ha le proprie linee guida specifiche per la compilazione dei documenti e la gestione della pratica. Queste indicazioni possono includere informazioni sulle modalità di presentazione della domanda, sulla documentazione richiesta e sulle tempistiche per l’invio.
Se commetti un errore nella compilazione della modulistica, rischi di ricevere una risposta negativa nonostante tu sia in regola con tutti i requisiti. Ti potrebbero essere chieste integrazioni o reinvii, il che potrebbe rallentare l’intero processo e aumentare non poco la tua esasperazione.
E se ti accorgi di aver commesso un errore? Prima di tutto non farti prendere dal panico. In generale, se la pratica non è ancora stata presa in carico, come precisato dall’Agenzia delle entrate, è possibile correggere e inviare una nuova domanda. In ogni caso, è sempre buona norma affidarsi a un esperto perché le variabili possono essere davvero moltissime.
5.Non pianificare la trasformazione digitale è un errore grave!
Se hai un’azienda e vuoi davvero guardare al futuro con efficacia, non puoi assolutamente tralasciare di investire nella trasformazione digitale 4.0. Non farlo è un errore che potrebbe pregiudicare la crescita del tuo business.
Markora può aiutarti a chiarire e definire quali sono le tue esigenze di crescita digitale, individuare i giusti investimenti e illustrarti in maniera chiara ed esaustiva perché e come approcciarsi a questo inevitabile cambiamento.
Il futuro è sempre più vicino e noi siamo pronti a viverlo, dandoti la possibilità di approfittare dei bandi di finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto ideali per te, senza commettere errori.
Prenotati per ricevere una sessione telefonica gratuita con un nostro consulente, che raccoglierà le prime informazioni utili per ottenere un’analisi di fattibilità personalizzata.